RASSEGNA STAMPA

LA REPUBBLICA - "Si è rischiata un'altra Genova una regia dietro la guerriglia"

Roma, 15 dicembre 2010


Intervista a Gianni Alemanno - "Si è rischiata un'altra Genova una regia dietro la guerriglia"
di Vitale Giovanna

Il sindaco Alemanno: impressionante, un clima da anni '70 "Si è rischiata un' afra Genova una regia dietro la guerriglia" L'allarme Da un mese avevamo segnali chiari di un possibile salto di livello, anche la Questura parlava di possibili incidenti GIOVANNA VITALE ROMA—«Quanto accaduto è allucinante, abbiamo rischiato un'altra Genova». E sconvolto, il sindaco Gianni Alemanno. La guerriglia metropolitana che per ore ha messo a ferro e fuoco il centro della sua città lo ha riportato indietro nel tempo. Al G8 del 2001. Ma pure «al clima di violenza gratuita che si respirava per le vie di Roma negli anni '70 e speravo di non vedere più». Eppurelaprotestaeraprogram-mata da tempo. Secondo lei gli incidenti non erano prevedibili? «Non in queste dimensioni. Sono state usate armi improprie e bombe carta La prova che è stata una cosa ben organizzata da gente che sa fare guerriglia urbana e cercava lo scontro. Il cui innesco è stato probabilmente il voto di fiducia al governo, che ha funzionato da detonatore». Sta dicendo che c'era una regia dietro gli assalti? «Guardi io ho avuto la percezione, confermata poi dal questore, che da almeno un mese c'era chi si stava muovendo per creare incidenti. Avevamo segnali chiari di un possibile salto di livello, approfittando della manifestazione degli studenti. Ovviamente non intendo criminalizzare l'intera protesta, ma è necessario individuare i violenti che l'hanno strumentalizzata, per isolarli. E afarlo dev'essere innanzitutto la politica, tutta insieme, se ci dividiamo anche su questo è la fine».

Molti però pensano che sotto il profilodell'ordine pubblico la manifestazione sia stata sottovalutata. «Un giudizio complessivo è prematuro. Quel che so è che la scelta, da me condivisa, di attuare un meccanismo flessibile di apertura e chiusura dei cordoni di polizia è stata giusta: se avessimo esteso i divieti, se le forze dell'ordine fossero state più rigide, credo sarebbe andata molto pe :49"o. Contenere gli studenti, infiltrate da gruppi organizzatied esperti, èstato difficilissimo».

Leiparladigruppi:ha ideadachi siano? «Sì, tutta la vecchia rete dell'antagonismo. Si parla di centri sociali, non solo romani. Sappiamo che a livello nazionale si sono mossi in molti. Dal resto d'Europa ancora non è chiaro». Avete giàquantificato i danni? «E presto. Ora la nostra protezione civile sta procedendo con la rimozionedellecarcassee io sono già andato dipersonaaverificareidanni. Quel che è certo è che il Comune di Roma si costituirà parte civile contro gli autori di questa devastazione».